Cosa vedere nel capoluogo principale
Potenza, cuore della Basilicata e suo capoluogo, è collocata a Nord delle Dolomiti Lucane al centro della Valle del Basento. Si trova a picco sul mare ad un’altezza di ben 819 metri.
È nota come “Città verticale” per la sua particolare struttura urbanistica, che presenta il centro storico posto sull’altura più elevata e i restanti quartieri posti ad altitudini gradualmente inferiori; con i suoi 819 metri di altitudine sul livello del mare, Potenza è il capoluogo di regione situato alla quota più elevata in Italia ed è il secondo per altitudine tra i capoluoghi di provincia dopo Enna. È nota anche come “Città delle cento scale”, per via del suo sistema di scale, antiche e moderne, che collega le varie parti del centro urbano: la città possiede, infatti, il sistema di scale mobili per il trasporto pubblico di maggior estensione in Europa ed il secondo al mondo dopo quello di Tokyo.
La sua parte più antica evidenzia in maniera particolare tutta la storia della città costellata di invasioni, di guerre e di terremoti devastanti.
Un po’ di storia
La storia di Potenza è antichissima: dominata prima dai Greci e poi dai Romani, Potenza si trovò ad affrontare la guerra tra Romani e Sanniti schierandosi con quest’ultimi.
La vendetta dei Romani fu implacabile, visto che Potenza fu ridotta a colonia militare fino a quando l’Impero Romano non decadde.
Successivamente, subì le invasioni barbariche e in seguito arrivarono i Normanni che unirono Potenza e tutta la Basilicata alla Calabria e alla Sicilia.
In quest’epoca diventò città vescovile e tra i diversi vescovi, ci fu anche Gerardo da Piacenza, che dopo la morte fu santificato per poi divenire santo patrono della città.
Nel 1273 e nel 1857 sulla città si abbatterono due violenti terremoti che la rasero completamente al suolo.
Affrontò le lotte politiche della prima e della seconda guerra mondiale che portarono alla morte di tanti civili e alla distruzione di diverse costruzioni, tra cui l’Ospedale San Carlo e la Cattedrale. Nel dopoguerra finalmente la città ebbe la sua rinascita,che coincise con una forte espansione urbanistica.
L’architettura storica di Potenza
Nel centro storico, soprattutto a Piazza Matteotti e in Via Pretoria,che poi sarebbe la strada più antica, sono concentrate tutte le bellezze di questa città, patrimonio ricco di cultura e storia.
La sua architettura religiosa risale a molti secoli fa e tra le sue principali chiese troviamo la Chiesa di San Michele Arcangelo che risalirebbe al V secolo: dalla classica forma a capanna, è stata costruita in gran parte da pietra viva.
All’interno si notano le classiche navate di quel periodo, separate da archi, ma soprattutto vi sono conservate opere di pregevole valore artistico tra i quali spiccano il dipinto dell’Annunciazione del 1612 realizzato dal Pietrafesa, un affresco di Madonna col Bambino tra i santi Pietro e Paolo dell’artista fiammingo Dirk Hendricksz risalente al Cinquecento e un crocifisso ligneo del XVII secolo.
Spicca in tutta la sua bellezza il Duomo di San Gerardo, santo patrono della città, risalente al XIII secolo, contenente le spoglie del santo.
Nel XVIII secolo, la chiesa subì dei lavori di ristrutturazione, assumendo uno stile neoclassico: si contraddistingue da un’elegante facciata costruita interamente in pietra originale e il suo altare fatto di marmo intarsiato.
Di indubbio storico e artistico anche la Chiesa di San Francesco e il suo importante convento in cui è possibile ammirare l’opera La Pietà del Pietrafesa.
La chiesa è molto antica, infatti pare che risalirebbe al 200 ed è dedicata al Santo di Assisi, perché si racconta che in quel luogo siano stati miracolati due operai che ebbero un incidente nel cantiere.
La chiesa conserva ancora il suo aspetto originale, anch’essa con la facciata a capanna in cui si intravede un rosone. Un’altra chiesa con annesso convento è quella di Santa Maria del Sepolcro.
Monumento dell’ Era Romanica costruita tra il XII e XIII secolo, resa importante soprattutto per il suo altare in cui è conservata la reliquia del Sangue di Cristo.
Musei, Porte di Potenza e ville
Chi ha intenzione di conoscere in modo approfondito Potenza non può non visitare il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata Dinu Adamesteanu, in cui sono conservati tutti i tesori e i resti di molte popolazioni che hanno vissuto e fatto la storia della regione.
Il museo è diviso su due piani ed è sito all’interno del bellissimo Palazzo Loffredo dell’era tardo rinascimentale.
Il centro storico di Potenza è caratterizzato dalle sue Porte, ossia, le tre entrate antiche: Porta San Giovanni, Porta San Gerardo e Porta San Luca.
Potenza, dispone anche di ville dove è possibile passeggiare e rilassarsi; la più grande e storica è Villa Comunale di Santa Maria, inoltre, di notevole pregio anche Villa del Prefetto e Parco Baden, scenario di molti spettacoli musicali.