Cosa vedere nel metapontino
Metaponto è una frazione della città di Bernalda, in provincia di Matera. Il territorio metapontino si estende tra la marina di Pisticci in Basilicata e la marina di Ginosa in provincia di Taranto.
Nota per le sue spiagge, questa località rappresenta un’ottima soluzione per chi desidera una vacanza all’insegna di relax e gite culturali.
Oltre alle numerosissime spiagge e alla straordinaria Riserva Naturale di Metaponto sono infatti svariati i resti derivanti dalla dominazione greca e da quella romana.
Del resto è lo stesso nome” Metaponto” che richiama alla memoria le origini storiche della frazione ionica della Basilicata: letteralmente, Metapontum (è questa la maniera in cui la cittadina veniva denominata al tempo degli Antichi Greci) sta a significare “tra i due fiumi”, il Brandano e il Basento.
Scopriamo cosa vedere a Metaponto durante le vacanze in Basilicata.
Il magico mare di Metaponto, Bandiera Blu 2020
Il Lido di Metaponto è tra i luoghi della Basilicata più noti ed amati dai turisti, a cui anche quest’anno è stata riconosciuta la Bandiera Blu 2020 per la qualità delle acque.
Dotata di una sabbia dalle tinte dorate e di un’acqua limpida e cristallina, la spiaggia di Metaponto è resa ancora più particolare ed accattivante dal contrasto con il verde che la circonda.
Si pensi che la costa ionica, a cui Metaponto appartiene, si estende per oltre trentacinque chilometri ed alterna spiagge a dir poco caraibiche a zone in cui domina una natura incontrastata ed incontaminata (la cosiddetta “macchia mediterranea”).
La zona balneare è concentrata principalmente a cavallo tra i due fiumi che attraversano la frazione di Matera – i già citati Brandano e Basento. Qui è possibile avere accesso ai più prestigiosi complessi turistici e balneari dell’area.
Tra le spiagge attrezzate emerge il Lido delle Sirene, che oltre alla splendida posizione offre un ottimo rapporto qualità prezzo.
Dispone inoltre di un ottimo angolo ristorazione, dove gustare pietanze di pesce e specialità della tradizione culinaria locale, come la tradizionale zuppa locale chiamata crapiata, i tipici “agnello a cutturidd” e “la pecora alla pignata”, poi le “orecchiette alla Materana”, le tagliatelle con la mollica di pane, la cotechinata, la frittura di maiale, la “pulljata”, il pane cotto con le rape, le fave bianche e cicorie, il tipico dolce pasquale detto “panaredda”, le cartellate e le pettole legate invece alle festività natalizie.
Interessante sapere che Metaponto offre anche diverse spiagge libere, di cui poter usufruire gratuitamente per trascorrere delle giornate in pieno relax.
Queste aree, a differenza di quelle di molte altre località balneari d’Italia, non risultano mai troppo affollate – tranne che in giornate di alta stagione, come Ferragosto – e permettono di godersi il mare e il sole senza dover sentire quel frastuono di fondo che non permette di godere appieno della serenità e della magnificenza della natura circostante.
La Riserva Naturale di Metaponto
Metaponto dispone non soltanto di enormi spiagge, ma anche di un’immensa area verde, denominata” Riserva Naturale di Metaponto”. Si tratta di una zona appartenente alla macchia mediterranea, uno dei principali ecosistemi mediterranei dichiarato Area Naturale Protetta nel 1972.
Tra le varietà di vegetazione presenti in questa preziosa area boschiva, sita tra le foci dei due fiumi che attraversano Metaponto, vi sono cipressi, eucalipti e pini (quello d’Aleppo e quello domestico).
Lungo il percorso, spostandosi verso la costa, è possibile avvistare delle tartarughe marine di tipo Caretta Caretta, molto rare ai giorni nostri in quanto in via d’estinzione.
All’interno del parco, che si estende per circa duecentocinquanta ettari, si possono praticare diverse attività, tra cui la passeggiata a piedi ed in bicicletta.
Presente anche un’area attrezzata per i picnic ed una zona di sosta per camper.
Storia e reperti storici di Metaponto
Visitare Metaponto vuol dire anche fare un tuffo nella storia, nelle origini e nelle radici artistiche di questo incredibile scenario turistico ed ambientale.
Abbiamo già parlato del legame della città con gli Antichi Greci, ma non abbiamo detto che, di fatto, Metaponto è stato il vero e proprio cuore pulsante della Magna Grecia, la ”capitale” del regno ellenico.
Di cose interessanti da vedere, dunque, ce ne sono davvero tante e in ogni dove.
Tra le maggiori attrazioni culturali di Metaponto vi è il Parco Archeologico della città.
Si tratta di un sito storico ubicato a nord del centro urbano metapontino, che ospita i resti della polis greca fondata dagli Achei nel settimo secolo a.C.
Il ricco patrimonio di reperti degli scavi è visitabile presso il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto.
All’interno del parco vi sono le reliquie dell’antico santuario cittadino, che comprendeva ben quattro templi, realizzati in stile dorico e ionico: il tempio di Atena, che è il più antico (sesto secolo a.C.), quello dedicato ad Apollo Liceo (risalente al 570 a.C.), il tempio di Hera (detto anche delle Tavole Palatine, edificato nello stesso periodo di quello di Apollo) ed, infine, il tempio in onore della dea Afrodite, che venne realizzato nel 470 a. C.
Tra le quattro strutture greche appena menzionate, quella di maggiore valore simbolico è rappresentata dalle Tavole Palatine, che ai tempi dell’Antica Grecia segnavano i confini territoriali della città di Metapontum.
Metaponto è stata anche sede della Scuola di Pitagora, dunque simbolo di cultura, storia, filosofia e pensiero ellenistico.
Da visitare anche il Santuario extraurbano di Pantanello, uno dei più studiati siti archeologici di Metaponto nonché l’unico sito in cui si possa tracciare per intero la storia della colonizzazione dell’entroterra agricolo metapontino.
Tre secoli e mezzo di storia sono documentati da manufatti e resti architettonici di ogni genere, nonché da vasellame e resti organici di piante e animali di diverse specie autoctone. Interessanti anche la necropoli e i resti dell’antica fornace tardo romana.
Cosa mangiare a Metaponto
A Metaponto c’è l’imbarazzo della scelta di prodotti tipici lucani: dal vino Matera DOC alla “Capriata” del Materano (una zuppa a base di grano, legumi e patate) fino all’ottimo pesce fresco del Mar Ionio.
In generale, la cucina del metapontino è legata alla tradizione contadina con numerosi piatti a base di verdure, carne di maiale e pesce.
La pasta fatta in casa fa da padrona alla tradizione gastronomica locale ed è l’ingrediente principale di tante ricette: orecchiette, strangolapreti e cavatelli alle cime di rapa sono alcuni esempi illustri.
Tra i secondi piatti tipici del Metaponto si annoverano baccalà e peperoni e il baccalà a ciaruedda con cipolline fresche e peperoncino.
Per quanto riguarda la frutta, degne di menzione sono le fragole nella particolare varietà Candonga Fragola Top Quality®
Altri frutti tipici del metapontino sono i kiwi, i mandarini e le albicocche.
Tra i dolci tipici sono da assaggiare la scorzetta di Bernalda, un biscotto di pasta di mandorle a forma di mezzaluna ricoperto di cioccolato fondente e i dolci tipici delle festività pasquali e natalizie (panaredda, cartellate e pettole).