Cosa Vedere al Lago Sirino in Basilicata
Il Lago Sirino è un grazioso specchio d’acqua dalla forma leggermente ellittica situato ai piedi del Monte Sirino, in un incantevole contesto nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese nei pressi del borgo di Nemoli, in provincia di Potenza.
Un’attrattiva naturale da visitare assolutamente durante un viaggio in Basilicata.
Lago Sirino: Dove si trova
Il Lago Sirino è uno specchio d’acqua di circa 5 ettari ubicato alle falde dell’omonimo Monte Sirino nello splendido paesaggio della Valle dell’Agri, una delle valli più caratteristiche della zona.
Il Lago è circondato da una fitta vegetazione di faggeti, conifere, castagni, pioppi e diverse specie di conifere, piante lacustri e fiori di bosco.
Le sue acque cristalline ospitano una ricca fauna ittica formata da anfibi, trote, anguille, capitoni, alborelle, persici e carpe, paradiso dei pescatori.
Il Lago Sirino si trova a un’altitudine di circa 788 metri sul livello del mare ed è profondo al massimo 9 metri.
Le sue origini sono antichissime, infatti in epoca preistorica faceva parte di un lago più grande che occupava la Valle del Noce e si allargava fino a Lauria passando per Trecchina.
Con il passare del tempo le dimensioni si sono notevolmente ridotte, anche se viene alimentato da diverse sorgenti perenni che si possono ammirare mediante un sentiero percorribile a piedi.
Lago Sirino: la Leggenda
Secondo un’antica leggenda popolare il Lago Sirino sarebbe stato creato da una “lacrima divina”.
Si racconta che era il giorno dedicato ai festeggiamenti in onore della Madonna di Sirino, protettrice della Valle del Noce, una ricorrenza molto sentita dagli abitanti del luogo.
Durante questa giornata di festa si era soliti fare una tregua dalle attività lavorative per dedicarsi al riposo e alla preghiera, tuttavia alcuni contadini decisero di uscire lo stesso con i buoi per andare in campagna.
Per strada un viandante li fermò e chiese loro come mai non avessero rispettato il riposo nel giorno dedicato alla Madonna e loro risposero in modo particolarmente sgarbato che avevano da lavorare.
A questo punto il cielo si oscurò e iniziò a piovere in modo così copioso e violento che la collera divina inondò i campi e i terreni circostanti, travolgendo i contadini e tutto ciò che capitava alla furia delle intemperie.
Quando il cielo tornò sereno apparve un’enorme distesa d’acqua nella quale si specchiava la vetta del Monte Sirino.
Si dice che ancora oggi quando soffia il vento e le acque si agitano si possono sentire i versi di disperazione dei buoi e il pianto dei contadini.
Lago Sirino: Cosa Fare
Molte sono le cose da fare durante una visita al Lago Sirino in Basilicata.
Lungo le sponde ci sono molte panchine per sedersi e godersi il silenzio e la pace del luogo in totale relax ammirando il paesaggio circostante e gli animali che vi abitano, come pesci, tartarughe, papere, rane e altre specie.
Una bella passeggiata a piedi lungo il perimetro del lago è d’obbligo per contemplare il panorama e per fare una sana scorta di aria pura. Chi vuole può attraversare il ponticello per osservare ancora più da vicino questo ecosistema unico.
Poco sopra al lago, immersa nel verde del vicino boschetto, è possibile visitare la piccola Chiesa della Santa Famiglia a cui è dedicata una festa che si celebra ogni anno il 14 agosto.
L’area picnic gratuita è perfetta per fare una pausa pranzo a contatto con la natura. È presente anche un piccolo parco giochi per far divertire i bambini. Altre aree picnic sono presenti anche nei pressi del Monte Sirino, il luogo ideale per fare trekking e praticare diversi sport invernali come sci alpino, sci di fondo, snowboard o passeggiate con le ciaspole.
Gli impianti sciistici del Monte Sirino infatti sono la meta ideale per gli appassionati della neve e della montagna.
D’altronde il gruppo montuoso del Sirino-Papa, con i suoi 2.000 metri di altezza, è la seconda cima dell’Appennino Meridionale e rappresenta l’estremità meridionale del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese. Il massiccio montuoso comprende alcune vette particolarmente imponenti come il Monte Papa, la Cima De Lorenzo e la Timpa Scazzariddo.
Il Monte Sirino è il luogo ideale per attività all’aria aperta quali escursionismo, equitazione, ciclismo, canyoning e rafting.
Durante una visita al Lago Sirino è d’obbligo fare una tappa al Micromondo, un percorso tematico e museo interattivo sulla Geologia. Tra modelli 3D animati, plastici in miniatura e laboratori geologici, astronomici, preistorici o di Chimica si raccontano la nascita e l’evoluzione della Terra tra scienza e divertimento.
Nelle varie aree tematiche sarà possibile provare il brivido di una scossa di terremoto, sentirsi in mezzo a un’eruzione vulcanica o nel bel mezzo di una fredda nevicata e osservare le ere glaciali o i fenomeni di carsismo.
Durante una giornata al Lago Sirino è possibile anche visitare il suggestivo borgo di Nemoli, attraversato da case e palazzi settecenteschi decorati di fregi e stemmi preziosi.
Bellissimo il loggiato in stile napoletano del Palazzo Filizzola, le pregiate opere d’arte della Chiesa del Lago Sirino o lo stupendo rosone delle vetrate artistiche fiorentine della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Lago Sirino: Cosa Mangiare
La cucina nemolese è caratterizzata dai sapori di terra tipici della gastronomia lucana:
- Salsiccia, soppressata, capocollo e prosciutti vari;
- Formaggi di capra;
- Pane di grano cotto nel forno a legna;
- Friselle e pizze rustiche;
- Pasta fatta in casa;
- Frittata di lampascioni;
- Minestra maritata;
- Peperoni cruschi e patate;
- “Ghiummarieddi” (involtini di interiora);
- Biscotti “a otto”.
Una specialità tipica è la Polenta di Nemoli, inserita nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) della regione Basilicata.
È a base di farina di mais della varietà locale “Trecchienieddre” e si dunque si presenta con un colore giallo vivo. Inoltre ha una buona consistenza e la pasta è particolarmente soffice.
Alla polenta di Nemoli è dedicata anche una sagra che si tiene ogni anno in occasione del Carnevale.